Spesso quando si parla di liquori, amari e bevande superalcoliche si sente parlare di invecchiamento in botte, termine che nella sua comune accezione tende
Una recente indagine condotta da Everli – uno dei principali marketplace per la spesa alimentare – ha analizzato i gusti e le abitudini degli italiani in tema dei beverage durante le festività natalizie.
Dallo studio, relativo ai comportamenti di acquisto dei propri utenti durante le ultime festività, emerge come gli italiani tendano ad effettuare i loro acquisti di bevande per i pranzi e cene delle feste proprio negli ultimi giorni a disposizione. È infatti nella settimana prima di Natale che si concentrano gli acquisti, con un boom assoluto dei carrelli degli utenti che si registra proprio nella settimana che va dal 25 dicembre alla fine dell’anno.
L’analisi di Everli spazia dall’aperitivo alle bollicine, ma il dato per noi più interessante è quello relativo al fine pasto: i gusti degli italiani mettono ancora al primo posto la tradizione di un buon bicchiere di amaro alle erbe, come chiusura dei lauti pranzi e cene delle festività.
L’amaro vince nel ruolo di “ammazzacaffè” sui liquori, nel 2020 ne sono state acquistate 3700 bottiglie contro le 2700 per la categoria di liquore e creme.
Everli ha stilato anche una Top 10 delle province più virtuose in materia di acquisti di amari e grappe, al primo posto si pone la provincia di Lecco, seguita da Vercelli, Rovigo, Varese, Pescara, Brescia, Massa-Carrara, Mantova, Pesaro-Urbino e Torino. Sono gli abitanti di queste province i maggiori affezionati al rituale del digestivo a fine pasto, una tradizione che viene da lontano e che ancora oggi è ben radicata nel nostro paese.
E anche l’Amaro Artista, con le sue erbe e le sue inconfondibili note agrumate, rientra a pieno titolo in questo rituale tradizionale.
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